Il Gobbo del Quarticciolo
e la sua banda nella Resistenza
di Massimo Recchioni e Giovanni Parrella, Milieu Edizioni, 2015La storia di un ragazzo, con una lieve protuberanza sulla spalla destra poi ingigantita dalla sua fama e dalla leggenda popolare, che si trovo' giovanissimo tra i protagonisti della lotta delle borgate romane contro il fascismo.
Dopo l'8 settembre Giuseppe Albano, il «Gobbo del Quarticciolo», partecipo' alla Resistenza contro il nazifascismo, rendendosi protagonista di azioni militari di grande temerarieta', fino a essere arrestato e imprigionato nelle terribili celle di via Tasso.
Dopo il 4 giugno del '44, giorno della liberazione di Roma, accadde pero' qualcosa di inaspettato: Albano si coinvolse in imprese di criminalita' comune come estorsioni, collaborazioni con la polizia e doppi giochi tra i partiti della sinistra e associazioni paragolpiste.
Il «Gobbo» – che fini' per credersi un potente boss della malavita e un abile manovratore – fu in realta' assai piu' spesso manovrato, in un gioco troppo difficile e scorretto per essere compreso da un ragazzo che, benche' considerato il «nemico pubblico numero uno» a Roma, aveva solo 18 anni.
La ricostruzione della vita del «Gobbo», basata sull'analisi e sugli incroci delle piu' disparate versioni attribuite alle sue gesta, nonche' sui racconti e sulle testimonianze di persone che lo conobbero, accompagna il lettore nella comprensione di una personalita' ingenua e complessa insieme.
Nella parte conclusiva del racconto, si rivela un colpo di scena che conduce a una verita' storica sconcertante e fino a oggi inimmaginabile.